Durante il risanamento del mio appartamento in affitto mi spetta una riduzione del canone di affitto?
Dovete effettuare in forma scritta la richiesta della riduzione del canone di affitto. Ai sensi dell’art. 259d e art. 260 CO, essa vi spetta per l’intera durata dei lavori edilizi e cade in prescrizione solo dopo cinque anni.
La riduzione del canone di affitto è discrezionale
Ciò significa che potete richiedere una riduzione del canone di affitto anche con effetto retroattivo. Questo vi dà il tempo di verbalizzare i lavori durante il risanamento e di scattare delle foto. Una tale documentazione giova a entrambe le parti quando si tratta di decidere l’ammontare della riduzione del canone di affitto. Essa è infatti discrezionale e dipende dalla misura in cui i lavori creano dei disagi. È pertanto ragionevole decidere l’ammontare della riduzione di affitto solo dopo la conclusione dei lavori di risanamento.
Con la vostra documentazione (per es. verbale dei lavori e foto) siete ben preparati a ottenere una commisurata riduzione del canone di affitto o siete preparati nel caso in cui, per mancato accordo, si pervenisse a una procedura di conciliazione in materia di locazione.
Stabilire una riduzione del canone di affitto solo dopo la conclusione dei lavori
Succede però anche che i locatori e le locatrici propongano ai loro inquilini e alle loro inquiline una riduzione del canone di affitto prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione. Accettatela soltanto con riserva e con diritto a un’eventuale riduzione ulteriore dopo la conclusione dei lavori di costruzione. Se i disagi sono decisamente superiori al previsto, allora potrete pretendere, con la vostra documentazione, una riduzione del canone di affitto conseguentemente maggiore.